Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (in acronimo RSPP) è la persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dei rischi. 

È una delle figura principali della sicurezza e deve essere presente in tutte le aziende.

La nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione è uno degli obblighi non delegabili dal datore di lavoro: può essere il Datore di Lavoro stesso, che assume direttamente l’incarico, oppure un dipendente interno; oppure, in ultima analisi, il datore di lavoro può affidare l’incarico ad un professionista esterno all’azienda.

E’ la persona che valuta i fattori di rischio presenti all’interno di un’attività e che pianifica il programma di miglioramento per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione collabora con il datore di lavoro, il medico competente e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza alla realizzazione del Documento di valutazione dei rischi, nonché partecipa alla riunione periodica indetta annualmente dal datore di lavoro. 

I suoi compiti sono: 

• individuazione fattori di rischio, valutazione dei rischi, individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, rispetto della normativa sulla base dell’organizzazione aziendale; 
• elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; 
• presentazione dei programmi di informazione e formazione (e addestramento) dei lavoratori;
• partecipazione alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

L’RSPP svolge anche altre attività, come la redazione di piani di emergenza e di evacuazione; la consulenza per la sicurezza alle varie strutture aziendali; l’individuazione di metodologie per lo sviluppo del sistema sicurezza integrato con i sistemi di qualità dell’azienda stessa.

Per espletare l’incarico di RSPP è necessario aver partecipato a specifici corsi di formazione, con verifica di apprendimento, adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

 La durata di formazione per il datore di lavoro che ricopre l’incarico di RSPP cambia in relazione al livello di rischio della sua azienda (definito dai codici ATECO associati alla propria attività): se il rischio è basso la durata sarà di 16 ore; se il rischio è medio sarà di 32; se il rischio è alto, infine, sarà di 48 ore.

Se invece il datore di lavoro decide di affidare l’incarico ad un dipendente, allora il percorso formativo prevede tre moduli di durata e programma differenti. Nello specifico, modulo A con monte ore pari a 28, modulo B generale di 48 ore, cui aggiungere eventualmente il modulo B specifico, con un monte ore variabile a seconda del settore specifico di appartenenza (16 ore per le costruzioni ed il chimico, 12 ore per la sanità e per pesca ed agricoltura), infine il modulo C di 24 ore.

Naturalmente, nessuna formazione è prevista se il datore di lavoro incarica un consulente esterno, ma dovrà verificare che questo sia in possesso degli attestati relativi ai moduli A, B e C come descritti sopra.

La durata di tutte le diverse opzioni sopra previste è di 5 anni, entro i quali è da effettuare l’aggiornamento, previa scadenza del corso e quindi obbligo di ripeterlo in toto. Durata degli aggiornamenti è diverso a seconda del livello di rischio se l’incarico è svolto dal Datore di Lavoro, pari a 6 ore per il rischio basso, 10 per il rischio medio e 16 per il rischio alto, mentre se l’incarico è svolto da un dipendente oppure da un consulente esterno allora il monte ore sale a 40.

Per questa figura la legge non prevede sanzioni, tuttavia egli può essere coinvolto nelle indagini (ed eventualmente condannato) se ritenuto responsabile di un infortunio che si verifica a causa della consulenza effettuata in maniera errata. 

A completamento del corso verrà rilasciato l’attestato di frequenza specifico, ai sensi dell’Art. 37, comma I D.Lgs. 81/08 e degli Accordi Stato-Regioni del 21/12/2011 o del 07/07/2016.

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