- 29 Novembre 2023
- Posted by: Giorgio Grimani
- Categoria: Formazione, Privacy, Senza categoria, Sicurezza
In questi giorni se ne sta parlando molto e probabilmente sei consapevole dell’importanza dell’uguaglianza di genere. Ma sapevi che la discriminazione di genere può avere un impatto negativo sulla tua azienda e sulla società nel suo insieme? Per questo motivo, sempre più organizzazioni italiane stanno cercando di ottenere la certificazione per la parità di genere.
Questa certificazione dimostra che la tua organizzazione ha implementato politiche e pratiche che promuovono l’uguaglianza di genere.
In questo articolo, esploreremo come la certificazione per la parità di genere può portare a un futuro economico e sociale più equo e sicuro in Italia. Scopriremo anche come ottenere la certificazione e cosa prevede la normativa italiana in merito.
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Cosa prevede la normativa italiana per la parità di genere?
La normativa italiana per la parità di genere è stata introdotta nel 2018 con la Legge 4 agosto 2018, n. 96. Questa legge ha l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza di genere e prevenire tutte le forme di discriminazione basate sul sesso. La legge si applica a tutte le aziende con oltre 15 dipendenti.
La normativa italiana prevede la certificazione sulla parità di genere come strumento per dimostrare l’impegno delle organizzazioni verso l’uguaglianza di genere.
La certificazione consiste in un’analisi delle politiche e delle prassi delle organizzazioni in materia di parità di genere. La legge italiana infatti garantisce alcuni diritti e protezioni per promuovere la parità di genere sul luogo di lavoro.
Tra questi ci sono:
- Parità retributiva tra uomini e donne per lavoro uguale o di uguale valore
- Divieto di discriminazione in base al sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, la formazione e la promozione professionale
- Protezione della maternità e della paternità
- Promozione di equilibrio di genere nei processi di selezione e di carriera
Inoltre, la normativa italiana prevede sanzioni per le organizzazioni che violano le disposizioni sulla parità di genere. Le sanzioni possono essere pecuniarie o amministrative e possono portare alla revoca della certificazione sulla parità di genere.
Come si ottiene la certificazione sulla parità di genere?
Per ottenere la certificazione sulla parità di genere, le organizzazioni devono dimostrare l’effettiva attuazione di politiche concrete per promuovere l’uguaglianza di genere. In particolare, le organizzazioni dovrebbero ricostruire la propria cultura aziendale su basi di uguaglianza e di rispetto delle differenze. Ciò significa mettere in atto misure concrete volte ad eliminare le disuguaglianze di genere, creare opportunità di carriera e favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
La certificazione viene rilasciata da organismi di certificazione accreditati e riconosciuti dallo Stato italiano. È possibile ottenere la certificazione sulla parità di genere attraverso una procedura di audit che verifica l’adeguatezza delle politiche e delle pratiche dell’organizzazione, nonché la loro efficacia.
Prima di iniziare il processo di certificazione, è essenziale che l’organizzazione valuti il proprio livello di preparazione. In questo modo, può identificare le eventuali lacune e intraprendere azioni mirate per migliorare la propria performance sulla parità di genere. Una volta completata questa fase, l’organizzazione può richiedere una valutazione esterna per la certificazione.
La certificazione sulla parità di genere verifica anche se l’organizzazione rispetta le normative sulla parità di genere che sono specifiche per il proprio settore nei luoghi in cui si opera.
5 esempi di criteri necessari per ottenere la certificazione sulla parità di genere
- Politiche e procedure specifiche sulla parità di genere;
- Comunicazione interna ed esterna attiva sulla parità di genere;
- Garanzie di promozione dell’equilibrio tra lavoro e vita familiare;
- Formazione e sviluppo professionale che incoraggi la diversità e combatte lo stereotipo di genere;
- Utilizzo di indicatori volti a verificare il conseguimento di obiettivi di parità di genere nella gestione delle risorse umane.
Una volta che l’organizzazione ha ottenuto la certificazione, questa ha validità triennale e deve essere rinnovata a seguito di un nuovo audit.
Requisiti per la certificazione sulla parità di genere nel 2023
Se la tua organizzazione vuole ottenere la certificazione sulla parità di genere nel 2023, ci sono alcune cose importanti da sapere sui requisiti richiesti:
- Redazione di un piano d’azione: Dimostrare come intendi promuovere la parità di genere all’interno dell’organizzazione. Deve essere basato sui risultati dell’analisi della situazione attuale della tua organizzazione e deve includere obiettivi specifici e misurabili per migliorare l’uguaglianza di genere.
- Partecipazione a formazione e sensibilizzazione: Partecipare a corsi di formazione e sensibilizzazione sulla parità di genere. La partecipazione a questi corsi dovrebbe coinvolgere non solo i dipendenti, ma anche i dirigenti e le altre figure chiave dell’organizzazione.
- Implementazione del piano d’azione: Adottare misure concrete, come ad esempio politiche di assunzione non discriminatorie e lo sviluppo di programmi di mentoring per le donne.
- Misurazione dei risultati: Dimostrare di aver raggiunto i risultati previsti dal piano d’azione attraverso l’analisi dei dati e la presentazione di report specifici.
Seguendo questi requisiti, la tua organizzazione potrà ottenere la certificazione sulla parità di genere nel 2023 e dimostrare il proprio impegno per un futuro più equo e sicuro per tutti.
I vantaggi della certificazione sulla parità di genere
Ottenere la certificazione richiede un forte impegno nell’attuazione di politiche volte ad eliminare le disuguaglianze di genere e creare opportunità eguali per tutti.
Tuttavia, la ricompensa per l’ottenimento della certificazione è:
- Immagine positiva dell’organizzazione: comunicare al mondo la propria sensibilità alle tematiche sociali può migliorare l’immagine dell’azienda e del datore di lavoro.
- Ambiente di lavoro inclusivo e diversificato: attirare talenti con una maggiore sensibilità verso l’uguaglianza di genere e aumentare la diversità e l’inclusione nella tua organizzazione.
- Miglioramento dell’efficacia e della competitività aziendale: la diversità di genere nella forza lavoro può portare a una maggiore creatività e innovazione, nonché a una maggiore comprensione dei bisogni dei clienti di entrambi i sessi.
- Costruzione di un futuro economico e sociale equo e sicuro per tutti: dimostrare il proprio impegno per la giustizia sociale e la parità dei diritti per tutti i dipendenti.
L’importanza della parità di genere nell’economia italiana
La parità di genere non è solo un diritto fondamentale, ma anche un fattore chiave per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile dell’economia italiana. In effetti, la parità di genere è uno dei principali obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Secondo uno studio del 2020 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la parità di genere potrebbe aggiungere fino al 10% al prodotto interno lordo dell’Italia entro il 2030. Questo genererebbe un valore di circa 230 miliardi di euro.
Una ricerca dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), invece ha dimostrato un’altra cosa interessante. Ridurre il divario salariale di genere e aumentare la partecipazione femminile potrebbe aumentare il PIL italiano di circa il 7% entro il 2030.
Inoltre, l’adozione di politiche e pratiche di parità di genere può:
- Migliorare l’efficienza e l’innovazione delle organizzazioni
- Ridurre l’assenteismo e il turnover del personale
- Aumentare la soddisfazione dei dipendenti
La situazione attuale della parità di genere in Italia
La situazione della parità di genere in Italia è ancora lontana dall’essere ottimale. Nonostante ci siano state importanti conquiste in termini di diritti delle donne negli ultimi decenni, ci sono ancora molte sfide da affrontare.
Le donne in Italia guadagnano mediamente meno degli uomini, hanno meno opportunità di carriera e sono spesso sottorappresentate in posizioni di potere.
Inoltre, la violenza di genere è ancora un grave problema nel paese.
Secondo i dati più recenti dell’Istat, il 31,6% delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni ha subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Questo indica una chiara necessità di migliorare la situazione della parità di genere in Italia.
Pertanto, la certificazione sulla parità di genere può essere uno strumento importante per promuovere l’uguaglianza di genere nelle organizzazioni italiane e contribuire a superare queste difficoltà.
Articolo a cura di Renato M.G. Sarlo
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