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Mascherine, vaccini, isolamento: Novità Covid-19 ottobre 2022

Il Ministero della Salute ha recentemente annunciato le novità in merito al contenimento dell’epidemia da Covid-19.

Si tratta dell’Ordinanza 29 settembre 2022 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.

Di cosa si tratta? Ne parliamo in questo articolo, dove vedremo quali sono le nuove indicazioni in merito a mascherine, vaccini e isolamento dei contagiati.

Se vuoi saperne di più, continua questa lettura. Per informazioni più specifiche invece, o per una consulenza su misura, visita il nostro sito. Un nostro esperto è pronto ad aiutarti per ogni questione sulla sicurezza nella tua azienda.

Dove permane l’obbligo di indossare la mascherina

La prima novità che salta all’occhio, e che conferma la tendenza ad un ritorno alla normalità, riguarda le mascherine. L’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie sui mezzi pubblici è finito il 30 settembre e non è stato rinnovato.

Invece, rimane e quindi resterà in vigore fino al 31 ottobre l’obbligo di indossarla per entrare in Rsa, ospedali e ambulatori, che potrebbe anche essere prolungato ulteriormente.

In questo contesto rimane inoltre obbligatorio, fino al 31 dicembre, presentare il green pass valido per operatori sanitari, persone ricoverate e anche visitatori.

Per quanto riguarda i luoghi di lavoro rimane in vigore fino al 31 ottobre il protocollo che obbliga i datori di lavoro ad assicurare la disponibilità di mascherine FFP2.

In più, in alcuni casi si prevede la misurazione della temperatura all’ingresso dell’ambiente di lavoro. Permane anche l’obbligo di indossare mascherine nei casi in cui è impossibile mantenere il distanziamento di due metri.

Vaccini anti Covid: chi dovrà fare la quarta dose

La campagna di vaccinazione anti Covid tuttavia non si ferma e, in forma preventiva, è raccomandata l’assunzione del secondo richiamo a:

  • Persone over 60,
  • Operatori e operatrici sanitarie,
  • Ospiti e personale delle Rsa,
  • Donne in gravidanza,
  • Persone con fragilità che abbiano le patologie indicate dal ministero della Salute all’allegato 2 di una circolare di luglio,
  • Tutte le persone sopra i 12 anni di età che non hanno ancora fatto la terza dose, indipendentemente dal vaccino utilizzato nei primi due casi, purché siano passati almeno quattro mesi dall’ultima vaccinazione.

Quali sono i nuovi vaccini anti Covid

A settembre, in Italia sono stati approvati due nuovi vaccini bivalenti:

  • Uno che dà una forte risposta immunitaria soprattutto contro la variante Omicron 1 del coronavirus, prodotto sia da Moderna che da Pfizer-BioNTech,
  • Uno che risponde con particolare efficacia alle varianti Omicron 4 e Omicron 5, prodotto da Pfizer-BioNTech.

La loro sicurezza è allo stesso livello del primo vaccino e, inoltre, risultano più efficaci contro le nuove varianti.

Come funziona l’isolamento dei positivi covid

Per quanto concerne l’isolamento dei positivi a Covid 19 rimangono valide le disposizioni della circolare del 31 agosto.

Le persone che risultano positive al Covid con un tampone molecolare o antigenico sono sottoposte a isolamento. Nel caso in cui si faccia un tampone fai-da-te e questo sia positivo, conviene prenotarne uno in farmacia per confermare il risultato.

Per le persone che sono sempre state asintomatiche, dopo 5 giorni dalla scoperta della positività si può fare un altro tampone antigenico o molecolare. Se questo è negativo, l’isolamento finisce.

Lo stesso vale per le persone che avevano dei sintomi, ma poi diventano asintomatiche: anche in questo caso l’isolamento dura 5 giorni, di cui però almeno due devono essere da asintomatici.

Per dirlo in parole semplici: da quando spariscono i sintomi bisogna aspettare almeno due giorni.

Dopodiché, se sono già passati almeno 5 giorni in tutto dal primo tampone positivo, si può fare un test. Se questo è negativo, l’isolamento finisce.

Nei casi in cui la positività continui comunque, ma non ci siano sintomi, l’isolamento si può interrompere dopo 14 giorni dal primo tampone positivo, anche senza fare un altro test.

Contatto con persona positiva al Covid: Cosa fare

Se si ha un contatto stretto con persone positive al Covid 19 le indicazioni in vigore rimangono quelle della circolare di marzo 2022.

Ma cosa si intende per contatto stretto, o un caso di “esposizione ad alto rischio”?

Rientrano in questi casi:

  • chiunque abiti con una persona positiva al Covid,
  • chi ha un contatto fisico diretto con la persona (basta una stretta di mano),
  • chi vi ha un contatto faccia a faccia, a meno di 2 metri di distanza e per almeno 15 minuti,
  • chi si trova in un ambiente chiuso e senza mascherine con la persona infetta,
  • chi viaggia su un mezzo di trasporto seduto entro due posti di distanza dalla persona contagiata.

Per coloro i quali si ritrovano in questa situazione c’è l’obbligo di autosorveglianza. È consigliato quindi indossare la mascherina FFP2, in caso di luoghi chiusi o assembramento, per 10 giorni dopo l’ultimo contatto avuto con la persona positiva.

Se durante questi giorni si manifestano dei sintomi, si raccomanda di fare un tampone.
Se questo è negativo, ma i sintomi rimangono, dopo 5 giorni dall’ultimo contatto bisogna fare un altro tampone.

Aumento ricoveri Covid: Cosa succede

Secondo quanto emerso dai dati i casi di Sars-Cov-2 stanno risalendo, ma per ora non ci sono ripercussioni sulle strutture sanitarie.

Nella rilevazione del 27 settembre relativa agli ospedali sentinella aderenti alla rete di Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) si registra un “lieve aumento pari al 5,6%”.

Si tratta, tuttavia, spiegano dalla federazione al giornale Open, “di un incremento relativo ai soli reparti ordinari ed è interamente a carico dei pazienti con Covid, cioè coloro che non hanno sviluppato sintomi respiratori ma sono arrivati in ospedale per curare altre patologie e sono stati trovati incidentalmente positivi al tampone”.

Nelle terapie intensive, invece, si evidenzia un calo pari a una unità e dunque una situazione di sostanziale stabilità a fronte di numeri ormai molto limitati.

 

Articolo a cura di Renato M.G. Sarlo

 

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Author: Giorgio Grimani
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