Misurazione Radon: Cos’è, quanto costa e come si effettua

La misurazione del radon è un’argomentazione molto trattata di questi tempi, a causa delle possibili problematiche associate a questa tipologia di gas radioattivo naturale. Esso può essere presente e accumularsi nelle abitazioni e negli edifici, rappresentando un pericolo per la salute umana. La misurazione del radon è necessaria per controllare in maniera precisa la concentrazione di questo gas e prendere eventuali provvedimenti a riguardo. In questo articolo, scopriremo insieme cos’è il radon, come viene effettuata la sua misurazione, come accorgersi della sua presenza e come valutare il rischio associato.

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Cos’è il Radon?

Il radon è un gas nobile radioattivo, incolore, inodore e insapore, che si crea a causa del decadimento dell’uranio presente nelle rocce e nel suolo. Il radon può infiltrarsi negli edifici attraverso fessure nelle fondamenta, tubazioni e altri punti di ingresso. Una volta pervenuto all’interno, può accumularsi a livelli pericolosi, specialmente se si trova in ambienti chiusi e poco ventilati​.

Il radon è pericoloso perché, essendo un gas radioattivo, può causare danni ai tessuti polmonari nel momento in cui viene inalato. L’esposizione prolungata a livelli elevati di radon è una delle più probabili cause di cancro ai polmoni tra i non fumatori. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il radon è responsabile di circa il 14% dei casi di cancro ai polmoni a livello mondiale​​.

Cos’è la misurazione Radon?

La misurazione del radon è il processo di rilevazione della concentrazione di questo gas in un determinato ambiente. La misurazione può essere effettuata utilizzando diversi tipi di strumenti professionali, ciascuno con le proprie specificità e applicazioni. I principali strumenti utilizzati per la misurazione del radon includono:

  1. Dosimetri passivi: questi sono dispositivi che non richiedono alimentazione elettrica e che assorbono il radon presente nell’aria. Vengono successivamente analizzati in laboratorio per quantificare la concentrazione media di radon durante il periodo di esposizione​​ dello strumento;
  2. Rivelatori a tracce: questi sono specifici nel rilevare le tracce lasciate dalle particelle alfa emesse dal radon durante il suo decadimento. Vengono utilizzati per misurazioni a lungo termine, tipicamente di un anno​​;
  3. Monitor in continuo: Strumenti elettronici che forniscono dati in tempo reale sulla concentrazione di radon. Sono utili per misurazioni a breve termine e per monitoraggi periodici.

Misurazione Radon: Procedura

La procedura di misurazione del radon prevede la disposizione dei rilevatori in punti strategici all’interno degli edifici da professionisti. Un accorgimento importante è quello di posizionare i rilevatori a un’altezza compresa tra 1 e 3 metri dal pavimento e lontano da fonti di ventilazione o umidità, come finestre aperte o bagni​. Le tempistiche della misurazione variano in base al metodo utilizzato ma, per ottenere risultati affidabili, è consigliabile un controllo di almeno tre mesi, con una preferenza per un monitoraggio annuale.

Come accorgersi se è presente del Radon?

Accorgersi della presenza di radon senza strumenti specifici è praticamente impossibile, dato che il gas è incolore, inodore e insapore. Tuttavia, ci sono alcuni indicatori indiretti che possono suggerire la necessità di una misurazione del radon:

  1. Zona geografica: alcune aree geografiche sono più predisposte alla presenza di gas radon a causa della composizione del suolo e delle rocce. È utile consultare le mappe di rischio radon disponibili presso le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA)​;
  2. Tipologia di costruzione: gli edifici con fondamenta in diretto contatto con il suolo, come cantine o piani interrati, sono più suscettibili all’accumulo di radon​;
  3. Ventilazione: ambienti chiusi e poco ventilati sono più a rischio di accumulo di radon. Assicurarsi che vi sia un adeguato ricambio d’aria può ridurre il rischio​.

Come si valuta il rischio Radon?

La valutazione del rischio radon si basa sulla concentrazione media annuale del gas misurata all’interno degli edifici. Il limite di sicurezza, imposto dalla direttiva europea, è di 300 Bq/m³ (Becquerel per metro cubo). Se durante le misurazioni si notano valori che superano questo indicatore, è necessario implementare interventi di bonifica per ridurre la concentrazione di radon, per ottimizzare la sicurezza dell’ambiente.

Interventi di bonifica

  1. Ventilazione forzata: incrementare forzatamente il ricambio d’aria nei locali attraverso l’installazione di sistemi di ventilazione;
  2. Sigillatura delle crepe: sigillare fori e fessure nelle fondamenta e nelle pareti per impedire l’ingresso del gas radon;
  3. Depressurizzazione del suolo: installare sistemi che creano una pressione negativa sotto il pavimento per aspirare il radon prima che entri nell’edificio​.

Costi della misurazione Radon e bonifica

I costi della misurazione del radon possono variare notevolmente in base al metodo utilizzato. I controlli attraverso dosimetri passivi, per esempio, possono costare tra 50 e 150 euro, mentre i monitor in continuo possono raggiungere prezzi superiori. Gli interventi di bonifica variano ampiamente in base alla complessità del lavoro e alle caratteristiche dell’edificio, ma possono oscillare tra qualche centinaio e qualche migliaio di euro​.

La misurazione del radon è un passaggio molto importante per essere certi di garantire la sicurezza e la salute all’interno degli ambienti chiusi. Il radon è un gas che risulta pericoloso e può accumularsi negli edifici senza che ce ne accorgiamo ma, grazie a misurazioni precise e interventi specifici, è possibile abbassare in modo significativo il rischio di esposizione. È importante effettuare misurazioni regolari, soprattutto in aree geografiche ad alto rischio e in edifici predisposti all’accumulo di radon. Scegliere sempre di affidarsi a professionisti qualificati per la misurazione e la bonifica del radon è essenziale per ottenere risultati affidabili e conformi alle normative vigenti.

Prendersi cura della propria casa e della propria salute significa anche preoccuparsi della qualità dell’aria che respiriamo. Misurare il radon e intervenire tempestivamente può fare la differenza, proteggendo noi stessi e i nostri cari dai rischi associati a questo insidioso gas radioattivo.

Articolo a cura di Giorgio Galizia

 

 

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Author: Giorgio Grimani
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