Rischi da agenti cancerogeni sul posto di lavoro: come proteggere i lavoratori

Quando si parla di sicurezza sul lavoro e di tutela dei lavoratori in molti settori occorre valutare i rischi da agenti cancerogeni.

Tra questi ci sono gli agenti, sostanze chimiche o materiali che possono causare il cancro quando l’esposizione avviene in determinate quantità o condizioni.

In questo articolo, esploreremo i rischi da agenti cancerogeni sul posto di lavoro e come i datori di lavoro possono proteggere i propri lavoratori.

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Cosa sono gli agenti cancerogeni e come vengono usati sul posto di lavoro

I rischi da agenti cancerogeni provengono da sostanze chimiche, materiali o processi che possono causare il cancro.

L’esposizione a questi agenti può avvenire attraverso l’inalazione, l’ingestione o l’assorbimento attraverso la pelle. Nei casi in cui questa sia ripetuta e prolungata aumenta il rischio di sviluppare il cancro, anche se i sintomi possono non comparire fino a diversi anni dopo l’esposizione.

Questo accede quando l’esposizione avviene in determinate quantità o condizioni. Gli agenti sono presenti in molti luoghi di lavoro e includono polveri, gas, vapori, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, prodotti chimici e composti organici volatili.

Le sostanze che principalmente espongono i lavoratori a questi rischi sono:

  • Benzene
  • Amianto
  • Formaldeide
  • Solventi organici

Queste possono essere presenti in molte attività lavorative.

Alcuni esempi di sostanze chimiche cancerogene invece sono:

  • Amianto
  • Benzene
  • Piombo
  • Cromo
  • Nichel
  • Cloruro di vinile
  • Cadmio

Inoltre, le radiazioni ionizzanti, come quelle presenti nei raggi X e nei materiali radioattivi, sono state associate ad alcuni tipi di cancro. Soprattutto se si parla di tumori ai polmoni, alla tiroide e al sangue.

I rischi da agenti cancerogeni sul posto di lavoro

L’esposizione ai cancerogeni sul posto di lavoro rappresenta una seria minaccia per la salute dei lavoratori.

I rischi da agenti cancerogeni sono particolarmente elevati nei lavori che prevedono l’utilizzo di prodotti chimici o l’esposizione a radiazioni ionizzanti o non ionizzanti.

Ad esempio, lavoratori dei settori:

  • Industria chimica
  • Laboratori
  • Miniere
  • Produzione di vernici e solventi
  • Lavorazione dei metalli,
  • Produzione di tessuti
  • Lavorazione del legno
  • Edilizia

Come i lavoratori possono essere esposti agli agenti cancerogeni

Come già accennato i lavoratori possono essere esposti agli agenti cancerogeni in diversi modi, tra cui l’inalazione, l’ingestione e l’assorbimento cutaneo.

L’esposizione può avvenire attraverso:

  • La respirazione di sostanze in aria o polvere
  • L’ingestione di sostanze attraverso il cibo o l’acqua contaminati
  • L’assorbimento attraverso la pelle.

La durata e la frequenza dell’esposizione possono anche influire sui rischi per la salute.

L’identificazione dei rischi è un passaggio importante per prevenire l’esposizione ai cancerogeni.

I datori di lavoro dovrebbero condurre valutazioni del rischio per identificare le sostanze cancerogene presenti sul posto di lavoro. A seguito delle indagini è loro compito valutare il livello di esposizione dei lavoratori a tali sostanze.

In base ai risultati della valutazione del rischio, i datori di lavoro possono adottare misure preventive specifiche per ridurre l’esposizione ai cancerogeni.

Come i datori di lavoro possono proteggere i lavoratori dai rischi da agenti cancerogeni

I datori di lavoro hanno la responsabilità di proteggere i propri lavoratori dai rischi da agenti cancerogeni.

Ci sono diverse misure che possono essere adottate per ridurre l’esposizione, tra cui:

  • Identificazione dei rischi: i datori di lavoro dovrebbero identificare le sostanze chimiche o i processi che possono rappresentare un rischio per i lavoratori. In questo modo, sarà possibile prendere misure preventive specifiche per ogni tipo di rischio.
  • Fornitura di attrezzature di protezione individuale (DPI): i lavoratori dovrebbero essere dotati di DPI come maschere antigas, guanti, tute protettive e occhiali protettivi per ridurre il rischio di esposizione.
  • Promozione di una buona igiene: i lavoratori dovrebbero essere incoraggiati ad adottare una buna igiene personale, come lavarsi le mani e indossare abiti puliti. In questo modo, si riduce il rischio di assorbimento di sostanze cancerogene attraverso la pelle.
  • Adozione di buone pratiche di lavoro: i datori di lavoro dovrebbero adottare buone pratiche di lavoro per ridurre l’esposizione alle sostanze chimiche, come la ventilazione adeguata, la riduzione della polvere e la pulizia regolare delle attrezzature.
  • Formazione dei lavoratori: i lavoratori dovrebbero essere formati sui rischi da agenti cancerogeni e su come proteggersi. La formazione dovrebbe essere periodica e dovrebbe includere le modalità di utilizzo dei DPI e le procedure di emergenza in caso di esposizione.

La legge sulla salute e sicurezza sul lavoro

La legge sulla salute e sicurezza sul lavoro prevede che i datori di lavoro siano tenuti a proteggere la salute e la sicurezza dei propri lavoratori.

Sicuramente occorre prima di tutto attenersi alle direttive espresse dal D.Lgs. 81/08 in merito alla tutela della salute dei lavoratori.

Inoltre ci sono diverse leggi e normative che riguardano gli agenti cancerogeni che aiutano a mantenere un ambiente lavorativo sano e sicuro. Tra queste troviamo la Direttiva 2004/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti cancerogeni e mutageni.

Sintesi semplificata della tutela da rischi da agenti cancerogeni

Gli agenti cancerogeni rappresentano un rischio per la salute dei lavoratori di molti settori.

I datori di lavoro hanno la responsabilità di proteggere i propri lavoratori dai rischi da agenti cancerogeni, adottando misure preventive specifiche.

Le misure più efficaci che possono essere adottate per ridurre l’esposizione ai cancerogeni sono:

  • Formazione dei lavoratori
  • Identificazione dei rischi
  • Adozione di buone pratiche di lavoro
  • Fornitura di DPI

La legge sulla salute e sicurezza sul lavoro prevede che i datori di lavoro adottino tali misure per proteggere la salute dei propri lavoratori.

 

Articolo a cura di Renato M.G. Sarlo

 

 

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Author: Giorgio Grimani
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