- 9 Novembre 2022
- Posted by: Giorgio Grimani
- Categoria: Formazione, Senza categoria, Sicurezza
Parlare di sicurezza sul lavoro non vuol dire riferirsi solo a lavori manuali, che implicano determinati sforzi fisici, ma anche a mansioni più sedentarie come quelle svolte con i videoterminali.
Il TUSL affronta il problema della sicurezza e della prevenzione dei danni dovuti all’uso delle apparecchiature a videoterminale specificano i principi guida, l’ambito di applicazione, le definizioni e gli obblighi (e le eventuali sanzioni) del datore di lavoro e del medico competente, tra cui la sorveglianza sanitaria correlata e l’informazione necessaria.
In generale il Datore di Lavoro (DL) deve analizzare e valutare i posti di lavoro al videoterminale con particolare riguardo a:
- rischi per la vista e per gli occhi;
- problemi legati alla postura ed all’affaticamento fisico o mentale;
- condizioni ergonomiche e di igiene ambientale.
In questo articolo parliamo dei rischi a cui sono sottoposti i lavoratori ad attività VDT e di come ridurli grazie al corretto utilizzo delle attrezzature.
Lavoro da videoterminale: Lo schermo
Lo schermo deve essere orientabile, inclinabile e regolabile in altezza. La distanza visiva minima tra sguardo e schermo varia da 50 a 90 cm.
Per esempio schermi di 15 pollici avranno bisogno di una distanza di 50-60 cm, mentre uno di 19 pollici 80-90 cm.
Per gli schermi più grandi occorrerà tenere distanze maggiori. Il busto deve essere parallelo allo schermo, eventualmente con una minima inclinazione all’indietro.
Lavoro da videoterminale: Tastiera e dispositivi di puntamento
Per l’uso di tastiera e mouse occorre avere a disposizione spazio sufficiente sul piano di lavoro per consentire l’appoggio degli avambracci.
La tastiera deve avere stabilità, indipendenza, essere inclinabile e dotata di tasti con caratteri leggibili.
Si possono anche utilizzare dei poggiapolsi per la tastiera o per il mouse, che evitano affaticamenti alle articolazioni.
La posizione corretta nell’uso della tastiera permette di prevenire o ridurre la sindrome del tunnel carpale.
È inoltre consigliato ridurre l’impiego del mouse, facendo il più possibile uso delle combinazione di tasti di tastiera (shortcut).
Lavoro da videoterminale: Piano di lavoro
La superficie del piano di lavoro deve essere di colore chiaro e non riflettere la luce. Il tavolo deve essere stabile, ovvero non deve presentare nessuna vibrazione quando si digita sulla tastiera. Non deve inclinarsi se l’utente si appoggia su uno qualsiasi dei lati. L’altezza del piano di lavoro dovrebbe essere compresa tra 70 e 80 cm. L’ideale sarebbe utilizzare tavoli con altezza regolabile per adattarsi alle varie corporature degli utenti.
In alternativa si può utilizzare il poggiapiedi.
Sotto il tavolo è necessario uno spazio per i movimenti delle gambe. I cavi dovrebbero essere incanalati con spirali passacavi per evitare di inciampare o di scollegarli inavvertitamente.
Lavoro da videoterminale: sedile di lavoro
La sedia da lavoro deve garantire una posizione comoda per evitare di affaticare muscolatura dorsale e il carico sui dischi vertebrali.
Deve permettere di cambiare postura e fornire un buon supporto alla colonna vertebrale.
È necessario appoggiare la schiena allo schienale, in modo che la regione lombare sia sostenuta.
Le sedie devono essere girevoli per evitare le torsioni del busto e a cinque raggi.
Il sedile deve essere regolabile in altezza (da 40 a 60 cm), così come anche l’altezza e l’inclinazione dello schienale.
Lo schienale deve posizionarsi circa 50 cm al di sopra del sedile.
L’imbottitura del piano di seduta e dello schienale dovrebbe essere spesso e il rivestimento traspirante.
Lo spazio fra il bordo del sedile e la parte posteriore del ginocchio dovrebbe mantenere uno spazio libero di almeno 4 cm.
Lavoro da videoterminale: Computer portatili
L’uso dei computer portatili (laptop, notebook, tablet) comporta maggiori difficoltà nel mantenere una posizione ergonomica, pertanto non dovrebbero essere utilizzati nel luogo di lavoro se non per brevi periodi.
In alternativa si può utilizzare il dispositivo portatile sulla scrivania per periodi anche prolungati assieme ad uno schermo esterno e mouse e tastiera esterni, con l’uso di una docking station.
Lavoro da videoterminale: Illuminazione
L’impianto di illuminazione artificiale deve garantire una illuminazione uniforme in tutto l’ambiente.
La luce naturale non è sempre sufficiente per illuminare gli ambienti. È soggetta a grandi oscillazioni nel corso della giornata e delle stagioni, è sempre necessaria la presenza di illuminazione artificiale nei locali di lavoro.
Per evitare abbagliamenti e riflessi sul videoterminale bisogna utilizzare lampade a griglia antiriflesso.
L’angolo tra la linea dello sguardo dell’operatore e la lampada al soffitto non deve essere inferiore a 60°.
Lavoro da videoterminale: Rumore
Il rumore ambientale non deve disturbare la concentrazione e la comunicazione verbale.
Tutte le apparecchiature rumorose (per esempio fax o stampanti) non devono essere collocati vicino a postazioni di lavoro.
Se nell’ambiente sono presenti più postazioni può essere opportuno ridurre le caratteristiche di riflessione delle onde sonore di pavimento, pareti e soffitti per contenere il rumore di fondo. Si possono utilizzare soluzioni basate su pannelli fonoassorbenti, controsoffitti, pannelli divisori.
La sorveglianza sanitaria sui lavori da videoterminale
I lavoratori addetti ad attività con VDT devono essere sottoposti preventivamente a visita medica per evidenziare eventuali malformazioni strutturali, e all’esame degli occhi e della vista.
Inoltre sono stabilite visite di controllo biennali (per lavoratori con precise prescrizioni mediche o che abbiamo compiuto 50 anni) o quinquennali (negli altri casi).
Il lavoratore addetto ad attività con VDT ha il diritto di interrompere lo svolgimento del proprio compito tramite pause ovvero cambiamento di attività quando sia impegnato a usare il VDT almeno 4 ore consecutive.
In assenza di una precisa disposizione contrattuale, l’interruzione è di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro continuativo al VDT. Da specificare perché anche distogliendo lo sguardo dal monitor costituisce la cosiddetta pausa.
Naturalmente, distogliere lo sguardo dal monitor del PC per posizionarlo su un tablet o uno smartphone… non costituisce pausa!
Articolo a cura di Renato M.G. Sarlo
Per altre utili informazioni per la sicurezza nella tua azienda visita il nostro sito, noi di Grimani Consulenze abbiamo servizi dedicati ad ogni esigenza.
Sei già iscritto alla nostra Newsletter? Compila il form qui sotto per non perdere tutti i nostri aggiornamenti.