Rischi demolizioni industriali: Normativa, Rischi e Prevenzione

La l’eliminazione di strutture è un’operazione complessa che comporta diversi rischi per le demolizioni industriali e per la sicurezza sul lavoro. È un compito impegnativo che richiede:

  • Una pianificazione accurata
  • Formazione approfondita
  • Adozione di misure preventive avanzate

Il rispetto rigoroso delle normative di sicurezza per quanto riguarda i rischi demolizioni industriali sul lavoro e l’implementazione di buone pratiche riducono in modo significativo i rischi associati a questa attività.

Investire nella sicurezza dei lavoratori è un investimento nel successo a lungo termine di qualsiasi progetto di demolizione industriale.

In questo articolo, esploreremo dettagliatamente i rischi associati a questa attività e forniremo suggerimenti pratici su come mitigarli efficacemente.

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Analisi dei Rischi Principali delle demolizioni industriali

La demolizione di strutture industriali può esporre i lavoratori a pericoli strutturali significativi. Le pareti, i tetti e le fondamenta possono crollare in modo imprevisto, mettendo a rischio la vita dei lavoratori.

È essenziale condurre una valutazione strutturale completa prima di iniziare il processo di demolizione e adottare misure preventive, come l’uso di sostegni temporanei.

Molti edifici industriali inoltre contengono materiali pericolosi come amianto, piombo o agenti chimici tossici. La demolizione può causare la dispersione di queste sostanze nell’aria, creando rischi significativi per la salute dei lavoratori.

Un’indagine accurata sulle sostanze presenti dovrebbe precedere la demolizione, seguita da protocolli di gestione e rimozione sicura di tali materiali.

Infine troviamo il lavoro in altezza, che durante la demolizione espone i lavoratori al rischio di caduta. È quindi importante utilizzare attrezzature di protezione individuale (DPI) appropriate, come cinture di sicurezza e parapetti. Inoltre, è consigliabile installare reti di protezione e impiegare piattaforme di lavoro sicure per ridurre al minimo il rischio di lesioni da caduta.

Come funziona il POS per le demolizioni industriali

Il POS (Piano Operativo di Sicurezza) per demolizioni industriali è un documento fondamentale. Esso descrive le misure di sicurezza e le procedure operative che devono essere adottate durante i lavori di demolizione di strutture industriali.

Questo piano è richiesto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro e ha lo scopo di garantire la sicurezza dei lavoratori e di prevenire incidenti durante le operazioni di demolizione.

Di seguito gli 8 punti principali che deve rispettare il POS:

  1. Valutazione dei Rischi: include la considerazione di fattori come la stabilità strutturale, la presenza di sostanze pericolose, i rischi di caduta, e altri pericoli associati alle strutture da demolire.
  2. Piano di Lavoro Dettagliato: deve tener conto delle condizioni specifiche del sito, delle caratteristiche delle strutture da demolire e delle normative locali sulla sicurezza.
  3. Procedure di Emergenza: includono l’evacuazione del sito, la gestione dei primi soccorsi, la segnalazione degli incidenti e la collaborazione con le autorità competenti.
  4. Equipaggiamento di Sicurezza: caschi, occhiali di sicurezza, guanti resistenti, cinture di sicurezza e altri DPI in base ai rischi identificati.
  5. Formazione dei Lavoratori: uso corretto delle attrezzature, la consapevolezza dei rischi specifici e le procedure di emergenza.
  6. Monitoraggio e Ispezioni: disposizioni per il monitoraggio costante e le ispezioni periodiche del sito di demolizione per garantire la conformità alle procedure di sicurezza.
  7. Coordinamento con Altri Documenti: deve coordinarsi con altri documenti come il PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento), quando previsto, e deve essere a disposizione degli organi di vigilanza per la verifica della conformità.
  8. Gestione dei Rifiuti: procedure per la gestione sicura dei rifiuti generati durante la demolizione, compresa l’identificazione e la rimozione delle sostanze pericolose.

Rischi demolizioni industriali: cosa dice la normativa

Nella legislazione italiano il D.Lgs 81/08 regola la sicurezza sul lavoro e i metodi di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori. All’interno del TUSSL troviamo la Serzione VIII, dedicata alle demolizioni, che affronta questa particolare tematica negli art. 150-155.

Rischi demolizioni industriali: Art. 150 del D.Lgs. 81/2008

Nell’art. 150 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., si affronta la questione del potenziamento delle strutture.

Prima dell’avvio dei lavori di demolizione, è obbligatoria la verifica delle condizioni di conservazione e stabilità delle diverse strutture destinate alla demolizione.

In base a tale verifica, devono essere eseguite le necessarie operazioni di rinforzo e puntellamento per prevenire eventuali crolli imprevisti durante la demolizione.

Rischi demolizioni industriali: Art. 151 del D.Lgs. 81/2008

Nell’art. 151 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., si tratta dell’organizzazione delle demolizioni, sottolineando che tali lavori devono essere condotti:

  • Con cautela e ordine
  • Sotto la supervisione di un responsabile
  • In modo da non compromettere la stabilità delle strutture portanti, di collegamento o di quelle adiacenti

La successione dei lavori deve essere definita attraverso un apposito programma incluso nel piano operativo di sicurezza (POS), considerando le indicazioni presenti nel piano di sicurezza e coordinamento (PSC), se applicabile, che deve essere disponibile per le autorità di vigilanza.

Art. 152 del D.Lgs. 81/2008

Nell’art. 152 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., si regolamenta la demolizione dei muri con attrezzature manuali, richiedendo l’utilizzo di ponti di servizio separati dall’opera in demolizione.

È vietato lavorare sui muri di altezza inferiore a 2 metri senza rispettare gli obblighi elencati.

Art. 153 del D.Lgs. 81/2008

L’art. 153 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. stabilisce il percorso del materiale di demolizione.

Il materiale non deve essere scaricato dall’alto, ma deve essere trasportato o convogliato in canali appositi, il cui estremo inferiore non deve superare i due metri dal piano di raccolta.

I canali devono essere costruiti in modo che ogni tronco si colleghi al successivo, con raccordi adeguatamente rinforzati. L’imboccatura superiore del canale deve essere progettata per evitare cadute accidentali di persone.

Se il materiale è pesante o ingombrante, deve essere abbassato a terra con mezzi appropriati.

Durante la demolizione, è necessario ridurre la polvere irrigando con acqua le murature e i materiali di risulta.

Art. 154 del D.Lgs. 81/2008

Nell‘art. 154 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., si tratta della zona di demolizione, dove la sosta e il transito sono vietati, delimitando la zona con barriere adeguate.

L’accesso ai canali di scarico per il caricamento del materiale è consentito solo dopo aver interrotto lo scarico dall’alto.

Art. 155 del D.Lgs. 81/2008

L’art. 155 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. menziona la “demolizione per rovesciamento”.

La demolizione di parti di strutture alte fino a 5 metri può avvenire mediante rovesciamento per trazione o spinta. La trazione o la spinta deve essere graduale, senza strappi e eseguita solo su elementi di struttura isolati dal resto del fabbricato.

Deve essere adottata la trazione da una distanza non inferiore a una volta e mezzo l’altezza del muro o della struttura da abbattere, con allontanamento degli operai.

Il rovesciamento per spinta con martinetti è consentito solo per opere alte fino a 3 metri, con puntelli sussidiari per prevenire il ritorno degli elementi smossi.

Devono essere adottate quindi precauzioni per evitare danni o lesioni agli edifici o alle opere adiacenti durante la caduta delle strutture o blocchi.

 

 

Articolo a cura di Renato M.G. Sarlo

 

 

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Author: Giorgio Grimani
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