- 1 Febbraio 2023
- Posted by: Giorgio Grimani
- Categoria: Formazione, Senza categoria, Sicurezza
Quando si parla di prevenzione e protezione nella sicurezza integrata sul luogo di lavoro è molto importante capire gli obblighi del datore di lavoro.
Questa figura, posta al vertice, copre per sua natura un ruolo che comporta responsabilità e mansioni ben specifiche, motivo per cui è indispensabile la sua definizione.
La sua definizione nel Testo unico sulla sicurezza è:
“Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa”.
In questo articolo vedremo chi è nelle varie realtà il datore di lavoro e quali sono gli obblighi che può delegare e quali no.
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Chi è il datore di lavoro
Esaminando la definizione che viene data dal D.Lgs. 81/08 si deduce che il datore di lavoro è il responsabile dell’organizzazione aziendale. È il titolare dei rapporti di lavoro con i lavoratori e ha una posizione gerarchica altolocata, con funzioni e poteri ben precisi.
Questi ultimi vengono riassunti nel termine “potere direttivo” e comprendono:
- Potere decisionale;
- Potere di spesa;
- Potere di vigilanza e controllo sui lavoratori;
- Potere disciplinare.
A seconda della tipologia di azienda in cui opera può essere riconosciuto in diverse personalità.
Nella pubblica amministrazione può essere:
- Il dirigente con poteri gestionali;
- Un funzionario che non ha un ruolo dirigenziale ma ha autonomia decisionale sulla conduzione aziendale.
In caso di mancata nomina il ruolo di datore di lavoro è ricoperto dal vertice aziendale stesso.
Nelle società di capitali invece il datore di lavoro può essere:
- Il presidente del consiglio di amministrazione;
- L’amministratore delegato;
- Un componente del consiglio nominato ad hoc per ricoprire la funzione.
Obblighi del datore di lavoro non delegabili
Come riportato dall’articolo 17 del D.Lgs. 81 del 2008 ci sono obblighi che il datore di lavoro non può assolutamente delegare.
Sono in particolare di sua esclusiva competenza:
- Effettuare la valutazione di rischi a cui sono esposti i lavoratori e redigere l’apposito Documento di Valutazione dei Rischi o DVR;
- Nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione o RSPP.
Nel caso del DVR ovviamente il datore di lavoro collabora con medico competente e RSPP nella sua redazione, inoltre può essere affiancato anche da consulenti esterni. Tuttavia l’obbligo e le responsabilità che da esso derivano ricadono esclusivamente su di lui.
Obblighi del datore di lavoro delegabili
L’articolo 18 del Testo Unico definisce gli obblighi del datore di lavoro che possono essere delegati a terzi.
La delega è valida soltanto se:
- Risulti da atto scritto recante data certa;
- Il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
- Attribuisce al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
- Attribuisce al delegato l’autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate.
- Viene accettata dal delegato per iscritto. Alla delega di cui al comma 1 deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità.
In ogni caso inoltre il datore di lavoro ha obbligo di vigilare sul corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.
Le mansioni che possono essere delegate sono:
Nomina Medico competente
Nominare il medico competente per attivare la sorveglianza sanitaria nei casi in vige l’obbligo.
Nomina degli addetti alle emergenze
Designare i lavoratori addetti alla gestione delle emergenze, lotta antincendio e primo soccorso.
Individuazione dei preposti
Individuare i preposti a cui demandare l’attività di vigilanza come indicato all’articolo 19 del Testo Unico.
Suddivisione dei compiti
Affidare compiti ai lavoratori tenendo conto delle capacità e condizioni in funzione della salvaguardia della loro salute e sicurezza.
Dotazione DPI
Fornire DPI ai lavoratori, dopo aver stabilito un confronto con RSPP e Medico Competente.
Limitazioni delle aree
Limitare l’accesso a zone esposte a rischio grave e specifico solo a lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e addestramento.
Vigilanza sulle condotte
Richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme in vigore e di tutte le misure messe in atto in azienda in materia di sicurezza sul lavoro.
Controllo sanitario
Inviare i lavoratori alla visita medica in conformità con le scadenze previste dal medico competente e richiedere allo stesso l’osservanza degli obblighi a suo carico.
Gestione delle emergenze
Adottare misure per la gestione delle emergenze e dare istruzioni ai lavoratori affinché, in tali situazioni, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa. Inoltre adottare misure di prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di lavoro idonee e commisurate al livello di rischio.
Informazione sui rischi dei lavoratori
Informare i lavoratori esposti ad un rischio grave ed immediato sulla natura del rischio stesso e sulle disposizioni in materia di protezione.
Formazione dei lavoratori
Somministrare ai lavoratori informazione, formazione e addestramento ai sensi degli articoli 36 e 37.
Rapporti con RLS
Consentire al RLS di verificare, a nome di tutti i lavoratori, l’applicazione delle misure di sicurezza idonee. Ma anche consegnare tempestivamente copia del DVR al RLS.
DUVRI
Elaborare il DUVRI in presenza di rischi da interferenza.
Comunicazione infortuni INAIL
Comunicare in via telematica all’INAIL i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che causano assenze superiori ad un giorno.
Attribuzione badges
Fornire ai lavoratori di tessera di riconoscimento in caso di appalto/subappalto.
Convocazione riunioni periodiche
Convocare la riunione periodica nelle unità produttive con più di 15 lavoratori.
Aggiornamento misure
Aggiornare costantemente le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi rilevanti e in base all’evoluzione tecnica.
Comunicazioni nomine INAIL
Comunicare annualmente all’INAIL i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Vigilanza sulla sorveglianza sanitaria
Vigilare affinché i lavoratori sottoposti all’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti a mansioni esposte a rischio specifico senza aver ricevuto giudizio di idoneità.
Articolo a cura di Renato M.G. Sarlo
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